Riccardo Locci: api e fotografia

Questo blog nasce per raccontarvi dei tanti talenti che ho scoperto esistere nella mia Isola, voglio dargli voce, perchè secondo me nella loro innata umiltà non si rendono conto dell’enorme bagaglio che custodiscono.
Con queste pagine che spero vi incuriosiscano voglio cercare di segnare una mappa delle eccellenze presenti in Sardegna, soprattutto nella parte che conosco meglio, il sud.
Ne conosco le dinamiche, la storia e le difficoltà, per questo mi sento di poterne parlare con coscienza. Quando parlo di eccellenza mi riferisco alla ricerca e alla qualità di quello che si fa, alla cura e ai valori.
Questo blog nasce per raccontare le scelte di vita di persone normalmente straordinarie, persone che hanno scelto il loro territorio, che se ne occupano con dedizione, che sanno che un futuro migliore può essere creato prendendosi cura dei posti che si amano visceralmente.

Inauguro il primo articolo con la storia di Riccardo, io e lui ci siamo conosciuti su Instagram qualche anno fa, sono rimasta affascinata dai suoi scatti nei territori del Sulcis.
Posti che ho frequentato assiduamente quando ero piccola insieme ai miei genitori e dove custodisco preziosi ricordi.

Le foto di Riccardo colpiscono perchè sono piene di emozione, possiamo vedere il suo amore verso quello che sta osservando, ci sono tanti fotografi che ritraggono le bellezze della Sardegna ma Riccardo ha quel qualcosa in più, una sensibilità naturale per ritrarre la realtà per quello che è davanti agli occhi di un essere umano.

Nelle sue immagini si può percepire il caldo afoso, l’asprezza della terra, lo scorrere del tempo. Sono immagini sensoriali.
Ma Riccardo oltre essere un fotografo è anche apicoltore, le sue api vivono in un luogo unico costellato di resti archeologici e da una forte energia nei pressi della città di Carbonia.

Il miele che produce è buonissimo e presto sarà possibile acquistarlo anche sul suo shop online.

Intanto seguitelo sui suoi account Instagram @riccardolocci @sumeli.

Dopo questa introduzione leggiamo direttamente le sue parole in risposta ad alcune mie domande.

Chi sei e di cosa ti occupi?
Sono Riccardo, da anni ho trasformato la mia passione per la fotografia in un lavoro e in parallelo ho un’azienda apistica con la mia famiglia. Le due realtà hanno finito col tempo per intrecciarsi, influenzandosi e influenzando il mio modo di vivere e di vedere il mondo che mi circonda.
La continua ricerca di ispirazioni e di conoscenza in questo contesto mi ha fatto diventare quello che sono.
Credo di essere, al di là delle classiche categorizzazioni, una persona che ama vivere e scoprire la realtà con gli occhi di chi vuole raccontarla, cercando sempre di trarre dalle mie esperienze quotidiane nuove competenze e materiale formativo.

Dove nasce la tua passione per la fotografia?
La mia passione per la fotografia nasce quando ho iniziato a guardarmi intorno e voler conoscere a fondo ciò che mi circondava.

Ho imparato a guardare le cose per immagini nel territorio dove sono nato, il Sulcis, fra la laguna e la campagna in particolare. Trovavo sempre interessante in qualche modo raccontare quello che vedevo, la fauna, gli abitanti di quei posti che sembravano lontani dal mondo globalizzato: pescatori, pastori..

Da lì la mia passione si è trasformata in lavoro. Dopo vari studi e tanta pratica ho iniziato a raccontare le attività e le persone che abitavano e vivevano il mare, dai pescatori della laguna di Sant’Antioco e del Golfo di Palmas, ai surfisti che tracciano le onde della costa sud ovest della Sardegna; dall’artigianato alla tradizione che vive nell’isola.

Cosa sono per te le api?
Sono nato in un contesto che mi ha formato e fatto conoscere a fondo la natura. La mia famiglia aveva e tuttora ha un’attività di apicoltura. Ciò mi ha trasmesso la cultura del lavoro e mi ha permesso di conoscere a fondo e rispettare la natura.

L’apicoltura è quello che mi fa staccare dal resto del mondo. Quando sono a contatto con le api mi sento come ipnotizzato e rilassato al tempo stesso, i loro movimenti, i profumi, i rumori che producono sono come un viaggio sensoriale che trovo e ho trovato solo lì.

Come descriveresti il posto in cui hai scelto di vivere?

Vivo in Sardegna, nel Sulcis, una terra abbastanza controversa che ha vissuto nella storia varie trasformazioni. Per alcuni versi è stata preservata, per altri deturpata sia a livello paesaggistico che a livello socio-economico. Ho scelto di vivere nel territorio dove sono nato e dove mi sono formato. Ho un legame profondo con questa terra; da un certo punto di vista ne rimango affascinato.

Cosa ti lega a questi luoghi?
Sia per lavoro sia per gusto personale l’ho visitata in lungo e largo, conoscendo i suoi vari aspetti. Credo che ogni posto sia quello che deve essere, e che ogni cosa abbia il suo tempo e il suo sviluppo. Il mondo della api mi ha insegnato questo: la pazienza e il rispetto per la natura.
La fotografia per la mia vita è stata fondamentale. Mi ha permesso di conoscere al meglio il posto dove vivo, le tradizioni, i suoi riti ancestrali, i suoi abitanti, ma anche i suoi paesaggi.
Ho sempre trovato un senso di pace, in particolare in alcuni luoghi, che mi ritrovo sempre a visitare quando ho bisogno di ricaricarmi.
Questo per me è il legame profondo che ho con la mia terra.

Spero di essere riuscita a trasmettervi un po’ della mia visione, ringrazio Riccardo per la sua disponibilità e vi invito nuovamente a seguirlo sui suoi canali.

Noi ci rileggiamo al prossimo articolo, intanto scrivetemi e fatemi sapere cosa ne pensate di questa mia iniziativa, se la storia vi ha appassionato e ispirato.

A presto!